Chi siamo

Terrecote della Magna Graecia

Realizziamo terrecotte

 

L’idea di civiltà occidentale si identifica con la cultura della Magna Grecia.
Il mito, la storia, le vestigia ed il fascino che ne deriva caratterizzano la Calabria e l’importanza delle nostre radici.
La ricerca archeologica ha abbondantemente documentato con straordinari ritrovamenti le culture che si sono succedute nel tempo. La fondazione delle grandi colonie greche e la conseguente egemonia culturale, diedero un impulso poderoso allo sviluppo della civiltà che sta alla base del pensiero occidentale moderno.
Basti pensare all’introduzione del sistema urbanistico, allo sviluppo del diritto, della letteratura, della medicina, dell’adozione della moneta ed all’innovazioni di carattere tecnico, artigianale ed agricolo.
L’intento dello Studio Alaios e di Kroton Grafica è di portare nelle case di tutti un esempio tangibile dell’artigianato artistico mediterraneo.
Lo Studio Alaios nasce nel 1996 a Cirò Marina, antica città della Magna Grecia conosciuta con il nome di Krimisa, sita sulla costa ionica della Calabria tra le grandi colonie di Crotone e Sibari. Alaios è la denominazione dell’Apollo del santuario di Punta Alice.
La direzione artistica del laboratorio è affidata al maestro Elio Malena, pittore e scultore dalla personalità poliedrica ed esperto di archeologia; da oltre un trentennio collabora con i maggiori archeologi europei, riconosciuto dai più importanti musei come esperto restauratore.

La riproduzione, decorazione e direzione amministrativa sono affidate a Caterina Chimenti mentre la direzione commerciale e comunicazione alla Kroton Grafica srl.
L’idea di creare un laboratorio con l’intento di riprodurre terrecotte artistiche usando la stessa tecnica e gli stessi materiali degli originali custoditi nei principali musei archeologici della Magna Grecia nasce dopo una lunga collaborazione con la Soprintendenza archeologica della Calabria.
I nostri manufatti sono apprezzati ed acquisiti principalmente dalle società di servizi che gestiscono i punti vendita dei più importanti musei di diverse Soprintendenze (museo di Reggio Calabria, di Vibo Valentia, Crotone, Ischia, Castel Vetrano, Cagliari, ecc.).
Forniamo inoltre opere appositamente create per enti pubblici, privati ed associazioni, che intendono avvalersi dell’artigianato artistico per divulgazione culturale.
Entrando nell’ atelier di Alaios, non si può fare a meno di essere colpiti da un’atmosfera di magico passato, di antico laboratorio di ceramica, che forse solo chi si aggirava in Magna Grecia prima dell’avvento della nostra era avrebbe potuto avvertire.
Le tecniche usate dagli artisti di questo laboratorio, supportate da uno studio e da una ricerca costanti, si esaltano in una creatività che affonda le sue radici nell’aulico passato della provincia di Crotone, terra di filosofi, poeti, legislatori, come ci ricorda Gianblico (Vit. Pyt. XXXIX, 166) ma anche di atleti oltre che di artisti.
In quanto storica dell’agonistica antica, mi è parso chiaro il messaggio che proviene dai personaggi di Alaios, intrisi di fisicità ma anche trasparenti doti morali.

Le figure delle pinakes, delle coppe e delle anfore che vi compaiono – rigorosamente tratte per iconografia e manifattura, dall’antica produzione plastica della zona, e risalenti
ad un patrimonio inestimabile di cultura, che è cultura della Magna Grecia/sud Italia – rinviano infatti a riferimenti molto utili per noi moderni, che talvolta mostriamo di aver smarrito l’antico significato dell’unicità della persona se non addirittura il senso dell’umanità.


I corpi degli Dei, degli eroi, degli atleti di Alaios, rimandano ad un clima sociale, ma anche ad uno stato d’animo interiore, che oltre che esaltare la bellezza plastica di quei corpi, svelano sentimenti ed intimi desideri.
Potremmo anzi dire che queste immagini testimoniano l’antica kalokagathìa, che tante generazioni di antichi ha fatto crescere in maniera armonica con la polis, con la religione e con la natura dei luoghi. Gli antichi sapevano bene che l’arte è in grado di svelare aspetti fisici e morali, esattamente come l’agonistica tendeva ad evidenziare potenzialità fisiche che nulla avrebbero significato senza l’aretè.
L’arte rendeva visibile questi aspetti peculiari dell’uomo greco, e così sin dall’antichità lo sport ha ispirato l’arte.
Alaios mostra di conoscere tutto questo e la plasticità dei suoi personaggi ne sono la testimonianza tangibile in ogni angolo del suo prezioso laboratorio. Non ci stupiremmo se qualcuno in futuro, scavando questi luoghi, trovasse inciso sul fondo di una terracotta:
“Io sono di Alaios”
Non a tutti è nota l’esistenza di passaggi spazio-temporali.
Ne ho trovato uno a Cirò M., in provincia di Crotone.
Aprendo la porta d’ingresso dello Studio Alaios sono stato catapultato in un’epoca passata …….
nella bottega di un vasaio, di un ceramista magno-greco.
I colori tenui della terra, l’odore dell’argilla e del gesso che si indurisce.
Il solo approssimarsi agli scaffali, mi ha riempito gli occhi ed il naso di sensazioni antiche, arcaiche,
ancestrali.
Accompagnato tra i banchi della bottega ho visto pinakes, ex-voto per la dea Persefone, monete con i “tipi” delle potenti città magno-greche, monili in metallo e pasta vitrea dai deliziosi colori.
Il demiurgo di tutto ciò ama misura e ponderatezza.
Schivo, quasi silente, mi guida tra le sue creazioni con la gioia e la consapevolezza di mostrare parti di se.
Un silenzio quasi mistico mi assale e mi riempie.
S’avvera quel sogno ricorrente, da bambino, di vivere nel mondo antico ………
Esulto dentro di me quando mi concede di visitare il retrobottega.
Matrici, sagome, calchi, pennelli, colori, argilla, gesso, lime, scalpellini ……………..
Sono ebbro di immagini, rapito da un’arte figlia del tempo, della tradizione, del quotidiano antico. Ho trovato un passaggio verso la storia, verso un passato da scoprire che Alaios riesce a far amare.

Commento sullo Studio Alaios di Gianluca Punzo – Archeologo.

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